Qual è la differenza tra Decidere e Scegliere?

Cosa significa Decidere?

Dal dizionario Treccani Decidere significa: 1. a. Risolvere, definire pronunciando un giudizio: duna liteuna controversiauna causaè una questione che dovete dtra voib. Scegliere fra cose o possibilità diverse: non ho ancora deciso il colore della stoffad. di partireabbiamo deciso di rinviare l’incontro ad altra dataho deciso che faremo cosìdobbiamo d. sul da farsi; anche assol.: per l’ora dell’incontrolascio da teche aspetti a d.?, a chi si mostra incerto sulla risoluzione da prendere. c. estens. Stabilire, fissare: dla partenzala data delle nozze non è stata ancora decisad. intr. (aus. avere) Stabilire in modo definitivo: è lui che decide della nostra sorte. Riferito a cosa, avere valore determinante: questo non decide di nullaun tentativo che può ddel nostro avvenire 2. ….

Etimologia v. tr. [lat. decīdĕre, comp. di de– e caedĕre «tagliare», propr. «tagliar via»] (pass. rem. deciidecidésti, ecc.; part. pass. decio).

Cosa significa Scegliere?

Dal dizionario Treccani Scegliere significa: 1. a. Distinguere e determinare, tra più cose o persone, quella che sia o ci sembri più adatta allo scopo o più conveniente alle circostanze b. Prendere, assumere, adoperare dopo aver valutato la convenienza allo scopo e alle circostanze 2. Prendere la parte migliore da un insieme di cose o da una quantità di materiale, separandola dalla parte meno buona, o più scadente, o inutile

Etimologia: ← lat. volg. *exeligĕre, per il class. eligĕre, comp. di ĕx- ‘fuori da’ e legĕre ‘cogliere, raccogliere’.

Fonte Treccani: Da un punto di vista etimologico, il verbo transitivo eleggere deriva dal latino eligere – composto a sua volta della preposizione ex- “da, tra, fra” e del verbo lego “scegliere” – nel significato proprio di “scegliere fra molti”, con specifico riferimento all’oculatezza della scelta.

COME IMPRENDITORE SARAI “COSTRETTO” CONTINUAMENTE

A FARE DELLE SCELTE E A PRENDERE DELLE DECISIONI.

Hai mai riflettuto sul verbo scegliere e sul verbo decidere e sulla differenza profonda che c’è tra questi due verbi?

La scelta è qualcosa di quantificabile e prevedibile, ha a che fare con la convenienza con l’opportunità di un vantaggio fra tutte le opzioni possibili.

Hai mai pensato che utilizziamo questi verbi spesso in maniera interscambiabile, ma che in realtà hanno “intentum” diversi?

La decisione è collegata all’agire anche quando non si hanno tutti gli elementi necessari ad una azione consapevole. Richiede più energia di scegliere.  

Sai quante volte scegli e quante volte decidi in un giorno e quante di queste volte lo fai consapevolmente o meno?

Quindi una scelta è razionale e spiegabile mentre una decisione va aldilà della nostra ragione, una forma di fiducia nel momento stesso e nelle nostre capacità decisorie.

Ti sei mai chiesto, o hai mai pensato come avvengono, da dove scaturiscono i processi decisionali all’interno del tuo cervello?

Alla luce di quanto scritto sarebbe estremamente intelligente trasformare, tutte le volte che è possibile, una decisione in una scelta consapevole.

La decisione ha qualcosa di romantico

per questo ne siamo attratti.

Lo so che la decisione ha qualcosa di romantico, che ti fa pensare all’imprenditore come il condottiero coraggioso che sa affrontare le sfide e prendersi le proprie responsabilità, ma la realtà è che spesso ci si auto-inganna, ci sabotiamo da soli, è triste da dire ma è la verità.

Il nemico numero 1 da sconfiggere siamo noi stessi e le nostre abitudini, soprattutto quelle decisionali.

Prendi molte decisioni e poche scelte

Non hai mai il quadro completo della situazione

Non hai nessuno strumento che ti aiuta nel trasformare decisioni in scelte.

Il fatto è che se prendi molte decisioni e poche scelte, significa che ogni volta non hai mai il quadro completo della situazione, ti mancano dati e informazioni per scegliere consapevolmente. Oppure non hai nessuno strumento che ti aiuta nel trasformare decisioni in scelte.

Siamo essere fallibili

Ti capiterà prima o poi statisticamente di prendere un palo in faccia.

Le tue sono sempre decisioni e non provi mai a trasformarle in scelte

Siamo essere fallibili, e per quanto tu possa avere talento, se le tue sono sempre decisioni e non provi mai a trasformarle in scelte attraverso dei processi e degli strumenti decisionali, ti capiterà prima o poi statisticamente di prendere un palo in pieno volto…se ti va bene.

Ecco In Sintesi Cosa Farei Io

• Farei una lista delle decisioni di business aziendali
• La dividerei fra decisioni ordinarie e decisione extra-ordinarie
• Trasformerei tutte le decisioni ordinarie in scelte razionali con uno strumento valutativo.
• Userei un strumento valutativo anche nelle decisioni extra-ordinarie.
• Nel caso in cui gli strumenti valutativi non mi chiarissero le idee consulterei un esperto del settore

Che Risultati Ottieni?

  • Otterrai una lista di tutte le decisione che dovrai prendere da qui a 6 mesi /1 anno
  • Otterrai un criterio per dividere le decisioni in ordinarie ed extra-ordinarie
  • Trasformerai la maggior parte delle decisioni in scelte razionali, dove coglierai il meglio delle opportunità.
  • Svilupperai criteri di scelta e regole di condotta da applicare di fronte alle decisioni.
  • Capirai quali sono e come gestire le decisioni fondamentali per il tuo business e le tratterai con il giusto rispetto.

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